domenica 31 luglio 2011

Korpiklaani + Folkstone @ Foschfest (Bagnatica - BG) 30.07.2011

A Bagnatica (BG) si svolge la terza edizione del Foschfest, festival folk-metal, fenomeno musicale portato alla ribalta dagli In Extremo nella seconda metà degli anni ’90 e che continua a crescere a ritmi impressionanti. Il tutto è organizzato dai Folkstone con l’aiuto di più di 80 ragazzi e ragazze che, gratis e volontariamente, collaborano per la riuscita di questo evento. Anche grazie a questi ragazzi, l’ingresso è gratuito e i fondi sono raccolti unicamente dalle vendite di bevande e cibo (ottimo nonostante le lunghe code).
Quest’anno si è svolto su due giorni, con una serie di gruppi molto interessanti, ma io riesco a vedere solo Folkstone e Korpiklaani.

L'entusiasmo del pubblico...

Alle 21 circa, i Folkstone iniziano il loro show fatto di chitarre metal e strumenti medievali (tipo cornamuse, bombarde, bouzouki, ghironda, arpa). Loro si definiscono ‘Medieval Folk Rock’, anche se rientrano sicuramente nella scena folk-metal: il perfetto connubio tra i due generi si può sentire proprio nel brano omonimo. Ovviamente, in caso di ‘ballad’, la musica non può non far viaggiare la mente in altre epoche. La gente canta, danza e brinda assieme ai Folkstone che narrano sì di tempi antichi, taverne e briganti, ma con forti risvolti politici e religiosi molto attuali. Rispetto allo scorso anno, il loro spettacolo è stato più essenziale, senza i lunghi intermezzi di musica tradizionale e mangiatori di fuoco: ma il numeroso pubblico è rimasto comunque pienamente soddisfatto dello show.


I finlandesi Korpiklaani aumentano il tasso alcolico della serata (ammesso che ce ne fosse bisogno…) con il loro folk-metal finlandese creato dalla fusione del metal con la ‘humppa’ (danza tradizionale finlandese). Il loro show è molto più spensierato rispetto a quello dei Folkstone, basta leggere i titoli dei loro pezzi più famosi: Beer beer, Vodka, Tequila per capire quel’è il loro hobby preferito. Incontrati dopo lo show, e constatato il loro tasso alcolemico, mi chiedo come abbiano fatto a suonare l’intero show. Nonostante i brani siano in lingua madre, il ‘Clan della Foresta’ riesce a divertire tantissimo i presenti, che si sono scatenati in improbabili balli popolari. I ritmi sono sempre molto alti, come le tonalità della loro musica: una sorta di Dragonforce della scena folk-metal. Da segnalare la cover di Iron Fist dei Motorhead (con fisarmonica e violino risulta più allegra e meno dura, ma rimane un bel pezzo) e Living After Midnight dei Judas Priest cantato in finlandese (più che altro una goliardata) durante i bis.













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