domenica 22 gennaio 2012

Cayne + Love Frame @ Rock 'n' Roll (Rho -MI-) 21.01.2012

Al Rock 'n' Roll di Rho va di scena (gratis!) una bella serata di rock/metal!


Aprono i Love Frame, da Milano. Io non li avevo mai visti all'opera prima, nè avevo mai sentito il loro nome. Dall'alto dei miei tanti difetti, con aria scettica e con molti pregiudizi (una sola chitarra, quindi non metal; chitarrista con rossetto e ombretto, quasi glam; batterista dai capelli quasi emo,...) ho iniziato ad ascoltare la loro musica. E mi sono dovuto ricredere subito! Propongono un rock a tinte dark molto interessante, con pezzi validi e molto ben eseguiti. Lily Murder alla voce è potente e melodica, Milena Dust al basso (a 5 corde) è precisa e riempie molto il suono della band, Laerte Ungaro alla chitarra se la cava egregiamente tra riff portanti e assoli e anche Gabriele "Gavin" Segantini alla batteria è ok (a parte i capelli... ^_^ ). Durante la loro esibizione propongono anche delle cover, come la bella "This Corrosion" dei Sisters of Mercy, "Wicked Game" originariamente di Chris Isaak riproposta in chiave H.I.M. (quest'ultimi non mi fanno impazzire, anzi... però l'hanno rifatta bene), "Rebel Yell" di Billy Idol e sono riusciti a far cantare e ballare molti dei presenti. Io consiglio di ascoltare qualcosa proposto da questa giovane band, magari direttamente dal loro facebook e dar loro una possibilità...




Tocca ai Cayne, band che ormai ha una sua identità, ma che inevitabilmente continua a fare i conti con la sua nascita come 'costola' dei Lacuna Coil. Dopo averli visti a Torino proprio con i Lacuna Coil la notte di Halloween, qui ho la possibilità di vederli all'opera in un ambiente completamente diverso. Anche qui, su un palco alquanto piccolo e con i fans a ridosso delle spie, riescono a fare uno show davvero entusiasmante, con il loro alternare rock-goth e metal molto moderno, al limite del nu-metal (ma niente a che vedere con quello 'copia-incolla' che va tanto di moda tra i giovanissimi...). Anche qui riescono ad instaurare con il pubblico un bel rapporto, e vedere che molti cantano i loro pezzi mi fa capire che i loro sforzi non sono vani. Giordano sorprende con la facilità (almeno apparente) con cui passa dal cantato melodico a quello aggressivo, con dei vocalizzi che quasi sfiorano il growl. Anche stasera Giovanni alle stastiere e violino non si è risparmiato e, nonostante gli spazi limitati, è stato un continuo dimenarsi e saltare, col il concreto rischio di far(si) del male... Claudio (l'ex di cui parlavo all'inizio...) e Marco alle chitarre sono stati praticamente perfetti, con quest'ultimo bravissimo anche nei cori. Completano la band il bravo Andrea al basso e Guido alla batteria, che ha concesso anche un assolo molto apprezzato. Da segnalare la cover (molto insolita, quindi: bravi!) di "Neon Knights" dei Black Sabbath era R.J. Dio.







 

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